- Research Topics
Sintesi dell'Attivitā Scientifica :
Il paradigma Java/CORBA estende distributivamente Java e permette di specificare ed implementare architetture multipiattaforma (multilinguaggio) "object-based". Architetture Client/Server che facciano uso prevalente di Database Management Systems ad oggetti (OODBMS), non basate sul "persistent" service di CORBA, e che fronteggino ad esempio problemi di scalabilitā, richiedono l'analisi e l'uso di tecniche dedicate. Un modello per la specifica di architetture distribuite "object-based" Java/CORBA & Object Oriented DBMS e' stato studiato insieme a sue applicazioni ed estensioni. Tale modello, rivolto in prima istanza all'implementazione, prevede una distinzione "funzionale" tra oggetti "computazionali" ed oggetti "dato". Gli oggetti computazionali (FO) sono oggetti Server CORBA dotati di interfacce standard IDL, gli oggetti dato (DO) sono oggetti "argomenti" dei FO e che vengono memorizzati su DB ad oggetti. Un sistema di tipi semplice (ereditato dal lambda-calcolo) permette di tipare oggetti dato e funzionali al livello di specifica e semplici proprietā statiche e dinamiche possono essere quindi provate. Il supporto per un design flessibile, la manutenibilitā ed adattabilitā di un sistema object oriented di scala e grana voluti insieme ad una sua modellazione formale sono tra gli obiettivi del modello studiato. Una estensione relativa alla possibilitā di usare un modello funzionale puro, nella specifica e nella implementazione, č stata inoltre studiata.
Oggetto della ricerca (iniziato dalla Tesi di Laurea) č la dimostrazione di esistenza costruttiva per una funzione di visita semantica per lambda-termini (in forma di grafo) e la costruzione di un riduttore ottimale per il Lambda Calcolo (un interprete, chiamato GolRed, č stato sviluppato in linguaggio C). I Lambda termini vengono dotati di una struttura a grafo, detta lambda-grafo, che permette sia una condivisione, o "sharing of computation", sia la gestione di una ottimalita' rispetto al numero di operazioni, o riduzioni, necessarie alla eventuale terminazione del calcolo. I risultati ottenuti dalla implementazione del riduttore ottimale confermano i risultati teorici e hanno fornito, precedendola, una spinta verso la costruzione della funzione di decondivisione semantica: esso simula la semantica dei contesti necessaria alla corretta interpretazione del grafo come lambda-termine. Si puo', allora, dare un metodo strutturato per il calcolo di forme normali per lambda-termini. Dapprima si trasformano le funzioni (lambda-termini) in grafi (lambda-grafi), poi si procede al calcolo in un sistema di riscrittura ottimale e la funzione di decondivisione semantica permette il recupero, ad ogni passo, del risultato intermedio. Questa funzione, evitando le riscritture necessarie alla decondivisione, fornisce anche un metodo generalmente piu' efficiente per la implementazione di un riduttore per il Lambda Calcolo.
Il modello per sistemi distribuiti studiato in (1) si č rivelato particolarmente utile allo studio di architetture modulari ed adattabili, in particolare sono state studiate applicazioni in sistemi di elaborazione del linguaggio naturale come ad esempio sistemi di Information Retrieval e classificazione (vedi [2],[3] e descrizione analitica in allegato).
Nel contesto del lambda-calcolo si vuole estendere la tecnica semantica per il calcolo ottimale (secondo Levy') di forme normali su lambda-grafi condivisi studiata in (2). Proprieta' algebriche di descrizioni di cammini su tali grafi (basate su metodi derivati dalla Geometria delle interazioni e dalla Logica Lineare) sono state studiate (vedi [8]) e la dimostrazione di proprieta' formali di funzioni di decondivisione semantica sono possibili in crittografia (vedi [9]).
Un esempio di implementazione del modello oggetto della ricerca in (1) č stato possibile nel progetto Europeo Esprit TREVI (Text Retrieval and Enrichment for Vital Information) e una sua estensione nel progetto IST NAMIC (News Agencies Multilingual Information Categorisation). Tale modello viene usato come contesto di integrazione per componenti nella realizzazione di sistemi per l'analisi, la categorizzazione e la correlazione di testi in linguaggio naturale (vedi [5],[6],[7]). Una attivitā di coordinamento, di analisi e sviluppo come Technical Manager responsabile dei Workpackage di Integrazione e sviluppo di architetture č stata svolta nel progetto Esprit TREVI. Tale progetto vedeva coinvolti partner industriali e partner accademici (come l'universitā di Tor Vergata e la Vrije Universiteit Brussel) nell'obiettivo di sviluppare un sistema distribuito rivolto alla gestione di notizie fornite da user industriali (come l'agenzia Reuters). Il progetto IST NAMIC come continuazione del precedente si rivolge alle agenzie come ANSA ed a gruppi come Financial Times e vede la collaborazione delle Universitā di Sheffield e Tor Vergata.
Peer-reviewer per progetti Europei ESPRIT e IST nel corso del 2000.
Cultore della Materia in Matematica applicata nell'ambito dei corsi del biennio di Ingegneria dell'Universitā di Roma III (dal 1995), Tutor per i Corsi del 1o Anno di Geometria per l'anno accademico 2000/2001
Nel comitato organizzatore della conferenze "UNIF'98" e del primo Workshop del Progetto Cofinanziato "Tecniche Formali per la Specifica, l'analisi, la verifica, la sintesi e la trasformazione di sistemi software" tenutesi presso il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Universitā di Roma - "La Sapienza".
Selezionato per Borsa Europea "Erasmus".
vedi anche le pagine Curriculum e Publications.
back to Department Home page back to Maz home page