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Università degli Studi di Roma "La
Sapienza" 12-30 Maggio 2000 |
SUONI: NATURA E CULTURA. |
Un ortottero ensifero tropicale, Phaneropterinae, maschio, in cui èparticolarmente vistoso l'apparato stridulatore alla base delle tegmine (Benin; foto A. Vigna Taglianti) |
I suoni degli insetti Anche gli insetti, un vero universo parallelo, stagionalmente "suonano" per manifestare la loro presenza. Soggetti attivi e non passivi di produzione di "versi", sono presentati dal museo di Zoologia (vetrina 3). In genere, il segnale sonoro di grilli, cavallette, tarli e zanzare rappresenta una forma di conoscenza primaria della loro vita di relazione. Alcune emissioni "marcano" la presenza nel territorio, altre avvertono, minacciano o seducono e corteggiano, altre ancora sono associate al volo e dunque del tutto accidentali. La maggior parte degli stridii è prodotta da organi costruiti appositamente da due superfici funzionalmente evolute a questo scopo che, sfregandosi reciprocamente, producono onde sonore assimilabili ad alcuni strumenti musicali che saranno presenti nelle vetrine. La natura rinvia all'uomo e viceversa. Oltre ai grandi canterini tradizionali, grilli, cavallette, cicale, esistono sconosciuti "musicisti" come lo scarafaggio senza ali, il tarlo e la Acherontia atropos, ovvero la sfinge testa di morto, dal grido lamentoso. |
Pagine WEB a cura di Vincenza Ferrara- 10 Maggio 2000